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Anticipato dal singolo Lei è Musica è finalmente uscito il nuovo e tanto atteso EP di Ester Limoncino dal titolo: L’alba di un nuovo giorno. La cantante e cantautrice di Serramanna è caratterizzata da una voce che emana calore. L’inconfondibile stile, versatile e moderno, è il biglietto da visita di quello che è il suo mondo e la sua visione di musica.
Raccontami chi è Ester, a che età hai iniziato a cantare e quali sono i tuoi lavori?
Sono una ragazza semplice, posso ancora definirmi una ragazza a 41 anni? con una passione comune a tanti, la musica! Mi scorre proprio nelle vene. Sono nata in Sardegna, a Serramanna ma, per motivi di lavoro di mio padre, ho vissuto per diciassette anni in Friuli-Venezia-Giulia, precisamente a Torviscosa in provincia di Udine. Nel ’93 mio padre ottenne il trasferimento e siamo rientrati in Sardegna. Ho sempre cantato, fin da piccola. Anche cantare nel coro della chiesa di Torviscosa mi rendeva felice! Ricordo che, mentre la mia mamma stirava, mi mettevo in piedi sopra lo scannetto e la costringevo ad applaudirmi dopo avermi ascoltato.
A esibirmi nelle piazze e nei locali ho iniziato tra il ’95 e il ’96, con diverse band o con il piano bar e il Karaoke. Sono autodidatta e non ho mai studiato canto forse per poltronite, questo bisognerebbe chiederlo a mia madre e a mio padre. Studiavo da sola, a casa. Ascoltavo le registrazioni in cui cantavo, trovavo i difetti, gli errori e li correggevo. Odiavo ascoltare quelle registrazioni… Mi sono sempre dedicata a cantare cover, prevalentemente in italiano, perché con l’inglese ho un serio problema di apprendimento, purtroppo.
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Come nascono i testi delle tue canzoni?
I testi delle mie canzoni nascono da una melodia che si crea nella mia testa, appena sento il beat giusto, quello che mi prende da subito, allora lì la canticchio con un semplice NA NA NA e poi continuo, iniziando a scrivere le parole giuste, al fine di mantenere quella melodia. In “Lei è Musica” il NA NA NA nel ritornello è rimasto così perché si adattava alla perfezione!
A volte inizio a scrivere dalle strofe e altre volte, dal ritornello. Non ho un metodo preciso da seguire. Nei momenti di mancata ispirazione chiedo aiuto a mia mamma, Claretta Frau. Lei è una brava poetessa e mi aiuta a trovare le parole che cerco per poter andare avanti. A lei chiedo sempre un parere o un consiglio, perché di lei mi fido.
Gli argomenti delle mie canzoni sono ispirati a situazioni vissute da me personalmente, dalle persone che mi circondano o, per lo meno, ne prendo spunto. “Lei è Musica”, ad esempio, parla di cosa è realmente la musica per me. Io sono davvero così come nel video, quando ascolto musica: sorridente, spensierata, folle, ballerina. Amo stare in mezzo alla gente, regalare un sorriso. Mi mette proprio di buon umore vedere la gente felice e che si diverte. Altro esempio è “Tic Tac”, il mio primo singolo e video, pubblicato il 27 dicembre del 2016. E’ dedicata a una mia carissima amica, praticamente una sorella, che ha vissuto un brutto periodo. È un grido di incoraggiamento a non arrendersi, a non perdere più tempo ma a risollevarsi più forte che mai e con un bel sorriso stampato sul viso, per lei e per la sua bambina. Ora la mia amica risplende!!
Qual è stata la molla che ti ha fatto capire che era ora di tornare con un nuovo lavoro?
La molla è scattata dopo la pubblicazione di “Tic Tac”. Ho notato con grande piacere che alla gente piaceva e mi sono detta: “Allora non faccio così schifo!!” Ho contattato subito Kenji, ovvero Mauro Serra, della Murda Sound Records, è lui che compone la musica per me, insieme a Simone Orrù (tecnico del suono) e li ho informati del fatto che volevo mettermi subito al lavoro per creare altre canzoni. Così, dopo vari incontri, abbiamo deciso di realizzare un EP. Il mio sogno fin da bambina! E ci siamo riusciti!! Sono soddisfattissima del prodotto finale. Sono stata seguita da ragazzi che, nonostante la giovane età, si sono dimostrati molto professionali.
Questo progetto è un nuovo inizio o un ponte tra quel che c’è stato e quello che ci sarà?
Questo progetto è l’inizio di una nuova me, che sta attraversando un ponte tra quel che c’è stato, perché mi è servito per diventare quella che sono oggi e che mi porterà a quel che sarà… e chi lo sa cosa ci sarà dopo…? “Lo scopriremo solo vivendo” come cantava Lucio Battisti.
A chi è rivolto questo EP e quale messaggio contiene?
Questo EP è rivolto a chi ha voglia di ascoltarlo. L’ho realizzato per me, per coronare un mio sogno. Voglio però condividerlo con le persone, forse è un modo semplice per raccontarmi. Sicuramente certe situazioni non le ho vissute solo io, certe emozioni, certi dolori, non li ho provati solo io, forse anche qualcun altro si rispecchia nelle mie canzoni, magari a qualcuno saranno di conforto, a qualcuno regaleranno un sorriso, una lacrima, un brivido, un batticuore. Spero comunque regalino un’emozione. L’EP in se non ha un messaggio preciso, ma ogni singola canzone ne ha uno, basta saperle ascoltare…
Il singolo Lei è Musica è supportato da un video, una clip di quasi quattro minuti. Raccontami qualcosa di questa esperienza.
È stata un’esperienza bellissima, sopratutto divertente. Il video è stato girato dalla Dast produzioni, di Davide Tognacca e Stefano Moi, anche loro due ragazzi giovani ma molto in gamba, che hanno lavorato a questo video con tanto impegno e passione. Le riprese sono state suddivise ed effettuate in estate, in tre giornate diverse. Le prime sono state le scene al bar, dove realmente lavoro, l’Xo cafè di Villasor di Armando Boi. Le scene dell’assolo del mio bravissimo chitarrista, Tommaso Musino, di Capoterra, sono state girate a Serramanna, al File Compressor Summer di Donatello Montis, un mio caro amico. La seconda giornata l’abbiamo dedicata alle riprese in campagna e a quelle nello studio della Murda Sound Records. Ricordo bene quel giorno… c’era un caldo infernale
e un’umidità insopportabile. I capelli mi si appiccicavano in faccia mentre ballavo e cantavo in mezzo alla terra arida e polverosa di quel campo. Indossavo un paio di sandali e i miei piedi erano pieni di terra, ma non m’importava, ero felice perché stavo realizzando il mio nuovo video! L’ultima giornata, il 17 agosto, è stata quella delle scene in piscina, al File Compressor Summer. Sarò sincera, quella è stata la giornata in cui ero più nervosa, agitata e
ansiosa. Avevo bisogno di comparse per le scene finali, quelle con il dj. Ho creato un evento su Facebook dove invitavo tutti gli amici. Avevo paura che non si presentasse nessuno! Invece alla fine, per fortuna, è andato tutto per il verso giusto. È un’esperienza che voglio ripetere al più presto con un prossimo video!
Seguirà un tour dove poterti vedere e sentire in versione Live?
A febbraio con il mio chitarrista, Tommaso Musino, ci mettiamo al lavoro e riprendiamo con le prove, con la speranza di fare tante serate in acustico.
Quale artista ti ha maggiormente ispirato nella tua “formazione musicale”?
Sono cresciuta ascoltando Zucchero, Lucio Battisti, Bob Marley, Giorgia, Whitney Houston e tanti altri… Ho maturato negli anni la mia voce cantando prevalentemente Giorgia, provando a copiare le sue modulazioni e i suoi falsetti, mescolando il tutto alla grinta di Zucchero.
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Mi piacerebbe riuscire a portare nelle mie serate live un repertorio tutto mio!! E ci riuscirò!! Non mi sto impegnando a realizzare questo sogno per diventare famosa, come molti potrebbero pensare ma, per me stessa, per far felice quella bambina che vive ancora dentro di me. Quando canto provo un’emozione che mi colpisce il cuore. Mi sento posseduta dalla musica e cerco di trasmettere questa emozione a chi mi ascolta. Mi sento libera, viva e in pace con me stessa. Nessuno potrà mai togliermi la gioia che provo quando canto!! La musica è stato il mio primo amore e lo sarà sempre, finché morte non ci separerà!
Con chi ti piacerebbe duettare?
Bella domanda… Con Elisa per esempio, io la adoro perché è un’artista a 360 gradi e oltre a essere una cantante formidabile è anche una persona simpaticissima e umile. Duetterei anche con Zucchero, ma loro duetterebbero con me?
Per concludere c’è qualcuno che ti senti di ringraziare?
Si certo più di qualcuno… In primis i miei più grandi sostenitori, ossia i miei genitori, per avermi donato questa passione e questa dote. Ringrazio tutte le persone con cui ho lavorato in questi anni, in ambito musicale, perché mi hanno aiutato a crescere personalmente e professionalmente. Consapevolissima del fatto che ho ancora tanto da imparare, ti confido infatti, che ora che ho 40 anni, ho finalmente deciso di mettermi a studiare e prendere lezioni di canto. Ringrazio i ragazzi della Murda Sound Records, perché hanno lavorato con me a questo progetto con impegno, professionalità e passione, come se il mio sogno fosse un po’ anche il loro. Ringrazio Tommaso Musino perché ha suonato tutte le chitarre nei miei brani, rendendoli decisamente più belli! Ringrazio la Dast produzioni per aver realizzato, con impegno e amore, un video allegro, colorato e spensierato come io desideravo.
Ringrazio di cuore tutte le persone che mi seguono e mi apprezzano,
gli amici e le amiche che mi supportano e sopportano e che mi hanno sempre incoraggiato ad andare avanti. Infine ringrazio il mio fidanzato, a cui ho dedicato “Grazie a te“, l’ultimo brano all’interno dell’EP, perché appoggia sempre le mie scelte e perché mi ama per quella che sono. Colgo l’occasione per ricordare che il mio EP L’Alba di un Nuovo Giorno è disponibile su iTunes, Spotify, Play Store, Amazon e in tante altre piattaforme digitali.
In bocca al lupo Ester e grazie per le emozioni in musica che ci regali.
Sono io che devo ringraziare te Cristian per questa bella chiacchierata. Alla prossima.
Cristian Sanna